Sep 14, 2015 10:39
8 yrs ago
English term
what it is to be real
English to Italian
Medical
Philosophy
descrizione dell'atmosfera delirante in Jaspers
Having a sense of reality is not a matter of taking however many things to be real. Instead, it comprises
a sense of what it is to be real or unreal. [...]
When we perceive something, our perception incorporates not just a sense of ‘what it is’ but also a sense ‘that it is’. It appears as ‘there’, ‘present’, ‘part of the same world as the perceiver’. Delusion proper, he maintains, originates
in an alteration of this ordinarily taken-for-granted sense of things as ‘there’, where nothing presents itself in that way anymore.
a sense of what it is to be real or unreal. [...]
When we perceive something, our perception incorporates not just a sense of ‘what it is’ but also a sense ‘that it is’. It appears as ‘there’, ‘present’, ‘part of the same world as the perceiver’. Delusion proper, he maintains, originates
in an alteration of this ordinarily taken-for-granted sense of things as ‘there’, where nothing presents itself in that way anymore.
Proposed translations
(Italian)
Proposed translations
21 hrs
Selected
ciò che è l'esser-ci del reale ...
un senso del esserci (ci=come presenza nel mondo del soggetto che percepisce) del reale o non reale. Come ha detto qualche collega what it is si può tradurre anche come ciò che significhi ma bisogna spiegarlo un pò in base del contesto seguente.
Secondo me il concetto chiave è che nella 'delusion' il 'ci' non è più scontato..le cose percepite non sono più percepite in base alla relazione (inconscia) per cui le cose -ci sono- fanno parte del mio mondo siano essse reale o meno.
Secondo me il concetto chiave è che nella 'delusion' il 'ci' non è più scontato..le cose percepite non sono più percepite in base alla relazione (inconscia) per cui le cose -ci sono- fanno parte del mio mondo siano essse reale o meno.
3 KudoZ points awarded for this answer.
Comment: "non ho avuto ancora risposte, ma, dovendo consegnare, ho utilizzato questa proposta segnalandola come da verificare."
2 hrs
ciò che è reale
Possedere il senso della realtà non è una questione di accettare un determinato numero di cose come reali. Esso implica, invece, possedere il senso di ciò che è reale o irreale.
2 hrs
ciò che è, sia esso reale o irreale
Avere il senso della realtà non è una questione di considerare in ogni caso una serie di cose come reali. Esso comporta, invece, un senso di cio che è, sia esso reale o irreale.
3 hrs
di ciô che è reale o irreale
di ciò che è reale o irreale.
4 hrs
di quello che può essere reale o irreale
Hai varie accezioni tra le quali scegliere.
+1
2 hrs
la capacità di distinguere tra il reale (e l'irreale)
Ciao, metto affidabilità bassa, perché a volte l'inglese di questo testo non è impeccabile, come abbiamo visto in passato....
Però mi sembra che l'espressione "what it is to ..." possa avere il significato di "cosa voglia dire", "cosa significhi" - forse i madrelingua possono confermare questa ipotesi.. In tal caso, forse si potrebbe dire "implica la capacità di distinguere il reale dall'irreale"
qualche riferimento
https://books.google.it/books?id=o9BrAAAAMAAJ&q=delirio + re...
Ricordiamo che Jaspers aveva definito "idee deliranti" tutti i falsi giudizi caratterizzati da: 1 ) assoluta certezza soggettiva; ... Il nucleo fondamentale del delirio è la perdita del giudizio di realtà, costituito dalla capacità umana di distinguere tra il reale e l'irreale.
qui però mette la capacità di discriminare fra l'alterazione oniroide...
https://books.google.it/books?id=Fwr216bK1UQC&printsec=front...
--------------------------------------------------
Note added at 3 hrs (2015-09-14 13:40:00 GMT)
--------------------------------------------------
qui bisogna cliccare su pagina 15 e poi andare a pagina 16 e 17
--------------------------------------------------
Note added at 6 hrs (2015-09-14 17:14:21 GMT)
--------------------------------------------------
Sì, credo di averci azzeccato con "significa", ma non sono stata precisa con la seconda parte. sembra venga fatta una differenza fra una comprensione preriflessiva (senso di realtà) e una comprensione riflessiva (giudizio di realtà)
forse questo testo ti può aiutare, ma magari l'avevi già visto anche tu... è una recensione del libro che stai traducendo
http://www.disciplinefilosofiche.it/recensioni/27-recensione...
in particolare, in questa parte (anche se non sono sicura che si riferisca al brano che hai citato per questa domanda...)
Come illustra Parnas, “il senso di realtà” va inteso come la coscienza di un’auto-presenza all’interno del mondo. Ciò significa che la radice di questo senso non è primariamente cognitiva, ma risulta “affettiva” nella sua natura (p. 212). Come viene specificato da Husserl, al mondo corrispondono tonalità affettive-esistenziali che rappresentano quell’orizzonte pre-riflessivo su cui si stabilisce l’esperienza umana. Attraverso la successiva distinzione tra “senso di realtà” (come forma immediata), “certezza della realtà” e “giudizio di realtà” (come forma riflessiva), Parnas evidenzia il limite connesso all’utilizzo del reality testing per riconoscere la presenza del fenomeno psicotico.
****
non so se forse potresti basarti su questa definizione per dire "cogliere in forma immediata cosa significa reale e irreale" o "intuire"...
Però mi sembra che l'espressione "what it is to ..." possa avere il significato di "cosa voglia dire", "cosa significhi" - forse i madrelingua possono confermare questa ipotesi.. In tal caso, forse si potrebbe dire "implica la capacità di distinguere il reale dall'irreale"
qualche riferimento
https://books.google.it/books?id=o9BrAAAAMAAJ&q=delirio + re...
Ricordiamo che Jaspers aveva definito "idee deliranti" tutti i falsi giudizi caratterizzati da: 1 ) assoluta certezza soggettiva; ... Il nucleo fondamentale del delirio è la perdita del giudizio di realtà, costituito dalla capacità umana di distinguere tra il reale e l'irreale.
qui però mette la capacità di discriminare fra l'alterazione oniroide...
https://books.google.it/books?id=Fwr216bK1UQC&printsec=front...
--------------------------------------------------
Note added at 3 hrs (2015-09-14 13:40:00 GMT)
--------------------------------------------------
qui bisogna cliccare su pagina 15 e poi andare a pagina 16 e 17
--------------------------------------------------
Note added at 6 hrs (2015-09-14 17:14:21 GMT)
--------------------------------------------------
Sì, credo di averci azzeccato con "significa", ma non sono stata precisa con la seconda parte. sembra venga fatta una differenza fra una comprensione preriflessiva (senso di realtà) e una comprensione riflessiva (giudizio di realtà)
forse questo testo ti può aiutare, ma magari l'avevi già visto anche tu... è una recensione del libro che stai traducendo
http://www.disciplinefilosofiche.it/recensioni/27-recensione...
in particolare, in questa parte (anche se non sono sicura che si riferisca al brano che hai citato per questa domanda...)
Come illustra Parnas, “il senso di realtà” va inteso come la coscienza di un’auto-presenza all’interno del mondo. Ciò significa che la radice di questo senso non è primariamente cognitiva, ma risulta “affettiva” nella sua natura (p. 212). Come viene specificato da Husserl, al mondo corrispondono tonalità affettive-esistenziali che rappresentano quell’orizzonte pre-riflessivo su cui si stabilisce l’esperienza umana. Attraverso la successiva distinzione tra “senso di realtà” (come forma immediata), “certezza della realtà” e “giudizio di realtà” (come forma riflessiva), Parnas evidenzia il limite connesso all’utilizzo del reality testing per riconoscere la presenza del fenomeno psicotico.
****
non so se forse potresti basarti su questa definizione per dire "cogliere in forma immediata cosa significa reale e irreale" o "intuire"...
Note from asker:
ho visto ora che anche tu avevi messo "cosa significa/cosa vuol dire", mi era rimasta più impressa la tua traduzione, che però secondo me non va bene, perché è ambigua, per quello dicevo in discussion. Cmq questo articolo del libro è scritto da un madrelingua, dunque dovrebbe essere corretto. |
grazie della recensione! no, non l'avevo vista, ma la leggerò con calma (il branetto su Parnas c'è simile da qualche parte nel mio testo). |
Peer comment(s):
agree |
NinaBullard
: Concordo: "what it is to be.." = "cosa significa/vuole dire essere..."
2 hrs
|
Grazie mille, Nina! Buona serata!
|
3 hrs
ciò che deve essere reale
"it is to be" lo intepreto come "deve"
--------------------------------------------------
Note added at 8 ore (2015-09-14 19:06:29 GMT)
--------------------------------------------------
Hai ragione. Forse l'idea di chiedere il loro parere ai madrelingua potrebbe aiutare.
--------------------------------------------------
Note added at 8 ore (2015-09-14 19:06:29 GMT)
--------------------------------------------------
Hai ragione. Forse l'idea di chiedere il loro parere ai madrelingua potrebbe aiutare.
Note from asker:
ecco appunto, stavo scrivendo; però non so se dal punto di vista filosofico-fenomenologico ha senso dire così. |
Discussion
https://www.google.it/#q="what it is to be"
Non penso che voglia dire "dovere" in questo contesto...
Forse anche in questo caso i madrelingua possono dare una mano...
Il concetto qui è un po' quello del "significato" della realtà (tangibilità/percezione positiva di qualcosa, anche in senso morale) rispetto al concetto dell'irrealtà e della mancanza di questa sensazione di tangibilità. Non so se mi sono spiegata bene. Purtroppo non è il mio campo, e posso solo azzardare delle ipotesi.
Così continua il testo più avanti (magari vi vengono altre idee):
There is more to a sense of reality than taking things to be perceptually present and having beliefs. A sense of what it is to be ‘not there’ depends upon a sense of what it is to be ‘there’. More generally, a sense of what it is to be ‘not real’ depends upon a sense of what it is to be ‘real’.